Il 28 dicembre 1963 le "Frecce Tricolori"
ricevono il primo di circa venti esemplari del nuovo caccia tattico leggero
Fiat G.91 opportunamente modificati per l'addestramento acrobatico. Tra le
principali modifiche apportate a questi velivoli, denominati G.91PAN, viene
montato anche un impianto fumogeno – alimentato da apposite taniche subalari
– mentre al posto delle armi di bordo sono installati speciali contrappesi
sagomati. Per la prima volta, dalla fine della seconda guerra mondiale, una
pattuglia acrobatica dell'A.M. viene equipaggiata con un velivolo da
combattimento di progettazione e costruzione interamente italiane. Con la
consegna dei G.91PAN le "Frecce Tricolori" mettono a punto due
distinti programmi di volo – uno alto e uno basso, quest'ultimo adottato in
caso di avverse condizioni meteorologiche – nei quali vengono inserite figure
celebri come il cardioide, il doppio tonneau, l'Arizona, la bomba e ,
successivamente, l'Apollo 313. Con il G.91 i piloti delle "Frecce
Tricolori" riescono a esprimersi al meglio e questo consente di
riscuotere grandi successi in Italia ed all'estero e di occupare , a pieno
diritto, un posto di assoluto rilievo tra i principali team acrobatici del
mondo. Il reparto non si dedica esclusivamente all'addestramento acrobatico
in quanto la possibilità dei velivoli di essere riportati rapidamente in
configurazione operativa, consente al gruppo di effettuare anche la tipica
attività addestrativa dei reparti caccia leggeri.
Il G91 equipaggia la Pattuglia Acrobatica Nazionale
per 18 gloriosi anni, durante i quali i piloti delle Frecce Tricolori
ricevono onori e riconoscimenti in tutto il mondo.
Nel 1982 il G.91PAN viene sostituito dall'MB339PAN,
un altro successo dell'industria nazionale e già utilizzato per l'attività di
addestramento al volo basico degli allievi piloti. Il primo velivolo viene
consegnato al 313° Gruppo il 6 gennaio 1982 e il 27 aprile dello stesso anno
la Pattuglia Acrobatica Nazionale è completamente riequipaggiata con il nuovo
velivolo e si esibisce per la prima volta a Marsala, nel mese di maggio. Con
l'entrata in linea del nuovo velivolo, la PAN torna ad esibirsi nella
formazione completa di nove più uno e si aprono ampie possibilità di
miglioramento del programma acrobatico. Infatti, poiché l'MB339 è una
macchina più docile ed agile della precedente, permette di avere sempre la
formazione nelle vicinanze del pubblico, mentre i tempi morti sono colmati
dal solista . Nel corso degli anni il programma delle Frecce Tricolori viene
perfezionato ed arricchito di nuove figure la cui impostazione, oltre alle
esigenze di spettacolarità, tiene soprattutto conto della sicurezza. Tale
aspetto, seppur tenuto sempre nella massima considerazione, diviene oltremodo
prioritario dopo il gravissimo incidente di Ramstein dove nell'agosto del
1988, durante un'esibizione, rimangono coinvolti tre MB339.
Dal 1982 le Frecce Tricolori hanno raggiunto paesi e
genti lontane effettuando lunghe ed impegnative tournèe, come quella in Nord
America e Medioriente, che hanno evidenziato ancora una volta la
professionalità e la preparazione del reparto vero simbolo dell'Aeronautica
Militare e ambasciatore di tutta l'Italia nel mondo. A sottolineare tale
prestigioso ruolo le Frecce Tricolori vi è stata la consegna del "Premio
Leonardo alla Carriera 2008" ricevuto dalle mani del Presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano quale simbolo di eccellenza del nostro Paese
nel mondo.
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On 28 December 1963 the “Frecce Tricolori” received the first of about
twenty of the new light tactic fighter jet, the Fiat G.91, duly modified for
aerobatic training. Among the main changes made to this aircraft, called the
G.91PAN, was the addition of a smoke–producing device fueled by subwing tanks
and special counterweights installed in place of onboard weapons.
For the first time,
since the end of
World War II, an aerobatic team was equipped with a
fighter aircraft entirely designed and produced in Italy.
With the delivery of the
G.91PAN the “Frecce Tricolori” developed two different flight schemes – high
and low flight, the latter adopted in case of adverse weather conditions –
which included well-known figures such as the Cardioid, the Double Tonneau,
the Arizona, the Bomb and subsequently the Apollo 313. With the G.91 the
“Frecce Tricolori” pilots could give their best and gained great popularity
in Italy as well as overseas, rightfully placing themselves among the
greatest aerobatic teams in the world. The division did not exclusively
devote itself to aerobatic training as the aircraft's ability to be swiftly
brought back to an operational configuration also allowed the group to carry
out the typical training activity of a light fighter division. The G91
equipped the Pattuglia Acrobatica Nazionale (National Aerobatic Team) for 18
glorious years, during which the “Frecce Tricolori” pilots received honors
and recognition all over the world. In 1982 the G.91PAN was replaced by the
MB339PAN, another success for our national industry, which was already in use
for training cadet pilots for basic flight. The first aircraft was
handed over to the 313th Group on 6th January, 1982. On 27th
April of the same year the
Pattuglia Acrobatica Nazionale was completely reequipped with a new airplane
and in May performed for the first time in Marsala.
With the adoption of the new
aircraft, the PAN performed again with its complete formation of nine plus
one and broader possibilities to improve the aerobatic scheme.
Since the MB339 is a nimbler
and easier to operate machine than the previous one, it made it possible to
keep the aerobatic formation close to the public, while dead times were
filled by the soloist. Over the years the Frecce Tricolori’s program was
improved and enriched with new figures whose planning, besides the need for
spectacularity, especially took safety into account.
Such aspects, although
always having been given maximum consideration, became of utmost importance
after a serious accident - involving three MB339 - which took place during an
air show in Ramstein in August 1988.
Since 1982 the Frecce
Tricolori have reached faraway countries and people, making long and
demanding tours, like those in North America and the Middle East, that once
more showed the professionalism and competence of the division, a true symbol
of the Air Force and ambassador for Italy in the world.
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